Yuja
Wang

“Artist in Residence” dell’Orchestra Filarmonica Ceca e dell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam nella stagione 2021-2022

La pianista Yuja Wang viene unanimemente apprezzata per l’abilità carismatica, la coinvolgente schiettezza e l’accattivante presenza scenica. Si è esibita insieme ai direttori d’orchestra, musicisti ed ensemble più stimati del mondo ed è nota non soltanto per il virtuosismo ma anche per le sua interpretazioni spontanee e vivaci. Lei stessa ha dichiarato al New York Times: “Sono fermamente convinta che ogni programma sia una storia a sé e, in quanto tale, debba rispecchiare il modo in cui mi sento in quel determinato momento”. Nell’ottobre 2021, Yuja Wang ha dimostrato grande carisma e talento interpretando il Concerto n. 2 per pianoforte di Shostakovich in occasione dell’Opening Night Gala della Carnegie Hall, dopo uno storico periodo di chiusura del 572 giorni.

Yuja Wang è nata a Pechino in una famiglia di musicisti. Dopo i primi studi di pianoforte in Cina, ha approfondito la propria formazione in Canada e al Curtis Institute of Music di Filadelfia sotto la guida di Gary Graffman. L’affermazione internazionale è avvenuta nel 2007, quando è subentrata all’ultimo istante a Martha Argerich come solista con la Boston Symphony Orchestra. Due anni dopo, Yuja Wang ha firmato un contratto di esclusiva con l’etichetta Deutsche Grammophon e da allora ha consolidato la sua posizione fra gli artisti più importanti del mondo grazie a una serie di esibizioni e registrazioni apprezzatissime. Nel 2017, Yuja Wang è stata nominata ‘Artista dell’anno’ dalla rivista Musical Americamentre nel 2021 ha vinto un premio Opus Klassik per la registrazione, prima incisione in assoluto, del Concerto per pianoforte di John Adams intitolato Must the Devil Have All the Good Tunes?, realizzata insieme alla Los Angeles Philharmonic sotto la direzione di Gustavo Dudamel.

Come musicista da camera, Yuja Wang ha instaurato collaborazioni artistiche di lungo corso con diversi musicisti di alto livello, fra cui spicca il violinista Leonidas Kavakos con il quale ha registrato l’integrale delle Sonate per violino di Brahms e con cui ha tenuto un tour europeo nell’autunno 2022. E’ stata anche protagonista di un’attesissima tournée che ha toccato le principali sale nordamericane, europee ed asiatiche, sbalordendo ancora una volta il pubblico per originalità, abilità tecnica e straordinarie doti artistiche, con un programma che includeva opere di Beethoven, Ligeti e Schoenberg.