Skip links

Violoncello

Sol
Gabetta

Biografia

Dopo le sue recenti residenze con la Staatskapelle Dresden e la Sinfonica di Bamberg, Sol Gabetta ha aperto la stagione 2023/24 con un tour in Germania e Austria insieme all’Orchestre Philharmonique de Radio France e Mikko Franck. I prossimi impegni vedono Sol Gabetta unirsi a Paavo Järvi e alla Estonian Festival Orchestra per una tournée in Germania, Svizzera, Austria e ai Wiener Philharmoniker diretti da Andrés Orozco-Estrada alla Mozartwoche di Salisburgo. Più avanti, Sol Gabetta tornerà negli Stati Uniti per esibirsi con la Cleveland Orchestra sotto la direzione di Klaus Mäkelä, uno dei suoi partner musicali più stimati, a cui farà seguito il suo debutto con la New York Philharmonic.

Sol Gabetta mantiene il suo legame di lunga data con la Gewandhausorchester proponendo il Concerto per violoncello di Weinberg sotto la direzione di Andris Nelsons e torna alla Filarmonica di Monaco per presentare il Concerto per violoncello e orchestra di Lutosławski sotto la direzione di Krzysztof Urbański. Altri momenti salienti di questa stagione includono le apparizioni con Constantinos Carydis e l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese in un tributo a Shostakovich e Schnittke, due eminenti compositori che resistettero alla repressione e rimasero fermi nella loro espressione artistica, oltre a esibizioni in Germania con la collega Patricia Kopatchinskaja.

Tra gli eventi più recenti ricordiamo le esibizioni con la Staatskapelle Berlin e Edward Gardner, con i Bamberger Symphoniker e Jakub Hrusa, oltre a concerti con l’Orchestra del Concertgebouw e un tour europeo con la Filarmonica di Oslo (entrambi diretti da Klaus Mäkelä) e un’importante tournée con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen diretto da Paavo Järvi.

Grande sostenitrice di nuove composizioni per il suo strumento, Sol Gabetta ha eseguito in prima mondiale, per Radio France, un Concerto per violoncello di Francisco Coll, commissionato e composto appositamente per lei.

La stagione 2023/24 vede Sol Gabetta portare tale Concerto ai BBC Proms insieme alla BBC Symphony Orchestra ed Elim Chan; questo avviene in seguito alla sua esibizione ai BBC Proms Japan nel 2022, dove ha condiviso il palcoscenico della Orchard Hall di Tokyo sempre con la BBC Symphony Orchestra.

Artista-ospite ricercata dai principali festival, Sol Gabetta è stata Artiste étoile al Festival di Lucerna, dove si è esibita con i Wiener Philharmoniker e Franz Welser-Möst, la Mahler Chamber Orchestra e Francois Xavier Roth e la London Philharmonic Orchestra diretta da Marin Alsop.

Continua inoltre a trarre ispirazione da un’ampia cerchia di collaboratori e incontri musicali al Festival di Solsberg, che fiorisce sotto la sua impegnata direzione artistica.

La musica da camera è al centro del lavoro di Sol Gabetta, come si evince dai suoi prossimi recital in trio con Isabelle Faust e Alexander Melnikov in Germania e Austria, dal suo tour con il partner artistico di lunga data Bertrand Chamayou attraverso Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Italia, e recenti apparizioni con Kristian Bezuidenhout e Francesco Piemontesi al Festival di Gstaad e alla Schubertiade. In passato, le esibizioni di musica da camera l’hanno portata a esibirsi in luoghi quali il Lincoln Center di New York, la Wigmore Hall di Londra, Lucerna, Verbier, Salisburgo, i Festival di Schwetzingen e Rheingau, la Schubertiade di Schwarzenberg e il Beethovenfest di Bonn.

Come riconoscimento dei suoi eccezionali risultati artistici, Sol Gabetta è stata insignita del Premio Europeo della Cultura nel 2022 esibendosi insieme a Paavo Järvi e alla Tonhalle-Orkester di Zurigo nell’ambito di un concerto di gala. Il premio viene assegnato dal 2012 a persone o istituzioni dotate di ‘visione’ e creatività, che hanno dato un prezioso contributo alla vita culturale in Europa. Sol Gabetta ha inoltre ricevuto il Premio Herbert von Karajan al Festival di Pasqua di Salisburgo nel 2018, dove si è esibita come solista con la Staatskapelle Dresden e Christian Thielemann.Nel 2019 le è stato assegnato il primo OPUS Klassik Award come ‘strumentista dell’anno’ per la sua interpretazione del Concerto per violoncello di Schumann. Il premio ECHO Klassik ha celebrato i suoi successi ogni due anni tra il 2007 e il 2013 e nel 2016. Candidata al Grammy Award, ha ricevuto anche un Gramophone Young Artist of the Year Award nel 2010 e il Würth-Preis delle Jeunesses Musicales nel 2012, oltre ad encomi speciali al Concorso Čajkovskij di Mosca e al Concorso Internazionale ARD di Monaco.

Sol Gabetta continua a costruire la sua estesa discografia con SONY Classical: le pubblicazioni più recenti sono un CD contenente gli ultimi lavori di Schumann e una registrazione dal vivo comprendente i Concerti per violoncello di Elgar e Martinů insieme ai Berliner Philharmoniker e Sir Simon Rattle/ Krzysztof Urbański.

Nel 2017 Sol Gabetta ha tenuto una tournée europea con Cecilia Bartoli per promuovere l’album ‘Dolce duello’, edito da Decca.

Sol Gabetta si esibisce su diversi strumenti musicali italiani di grande liuteria dell’inizio del XVIII secolo, tra cui un violoncello di Matteo Goffriller del 1730 (Venezia), fornito dall’Atelier Cels Paris, e il famoso “Bonamy Dobree-Suggia” di Antonio Stradivari del 1717, su generosa concessione della Fondazione Stradivari Habisreutinger.

Sol Gabetta insegna all’Accademia Musicale di Basilea dal 2005.

Scarica la biografia
Scarica la galleria

Discografia

Tchaikovsky, Saint-Saëns, Ginastera

works for Cello
Münchner Rundfunkorchester
Ari Rasilainen

Rca Red Seal 2006
Vivaldi

Il Progetto Vivaldi

RCA Red Seal 2007
Shostakovich

Cello Concerto No. 2, Sonata for Cello & Piano Op.40

RCA Red Seal 2008
AA. VV.

Cantabile
Prager Philharmoniker
Charles Olivieri-Munroe

RCA Red Seal 2008
Hofmann, Haydn, Mozart

Cello Concertos
Kammerorchester Basel
Sergio Ciomei

RCA Red Seal 2009
Peteris Vasks

Gramata Cellam

RCA Red Seal 2010
+ Vedi altro

Press

[…] Al centro della serata, tra le due sinfonie, era posto un autentico gioiello, il Concerto per violoncello e orchestra di Robert Schumann, che ha esaltato la fulgida stella di Sol Gabetta, grande violoncellista argentina che oggi può essere considerata a buon diritto la numero uno del mondo in senso assoluto (…) l’esecuzione è ineccepibile e la personalità di Sol Gabetta che emerge dal suono del suo violoncello è tanto forte che da sola basterebbe a riempire il teatro di musica e di emozione […]

Download
Stampa Reggiana, giugno 2023

[…] La musicista argentina cesella con grazia vigorosa le raffinate volute disegnate dall'autore, che abbandona la facile orecchiabilità della celebre Symphonie espagnole in favore di un pathos ombroso e drammatico, soprattutto nel primo movimento, denominato Prélude e articolato in un Lento-Allegro maestoso dalla forma assai libera […]

Download
Alberto Ponti, L’Ape musicale, 17 marzo 2019

[…] l’argentina Sol Gabetta, violoncellista tra le più acclamate di questi tempi, non eccelle solo per abilità tecnico-espressive, ma anche per quantità e qualità di repertorio, che spazia dal barocco alla contemporanea. Una duttilità, la sua, che non può passare inosservata […]

il Corriere Musicale

Continua la proficua collaborazione tra l’Accademia Filarmonica Romana e il Teatro Argentina, che nata all’insegna del balletto, prosegue in ambito concertistico. All’Argentina ha infatti ha avuto luogo, la sera del 27 novembre, il concerto previsto nel cartellone filarmonico romano della violoncellista argentina Sol Gabetta, accompagnata al pianoforte dal finlandese Henri Sigfridsson. Il programma prevedeva due Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven, l’op. 5 n. 1 e l’op. 102 n. 1, la Sonata di Brahms (op. 38, in mi minore) e una deliziosa rarità, la Fantasie sue deux airs russes op. 13 del virtuoso violoncellista Adrien-François Servais (1807-1866), uno dei tanti artisti caduti nell’oblio ingiustificato e che meriterebbero di risorgere alle scene.
Le Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven sono un osso duro: l’impasto timbrico è arduo da cogliere per un ascoltatore, in ragione del fatto che il registro scuro del violoncello entra talvolta in fusione con quello tenorile del pianoforte. Inoltre, la scrittura di queste sonate, soprattutto quella dell’op. 102, è complessa, di una polifonia modernissima che nulla concede all’ornato e allo svago. Tutto è concettuale e denso, e richiede al pubblico massima attenzione. Magnifica la resa di Sol Gabetta, la cui forza e il cui magico legato si rivelano in ogni momento dell’esecuzione.

Simone Ciolfi, 29 novembre 2014, il Corriere Musicale
+ Vedi altro