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Violoncello

Narek
Hakhnazaryan

Biografia

Dopo aver vinto, all’età di 22 anni, il Primo Premio e la Medaglia d’Oro al XIV Concorso Internazionale ‘Tchaikovsky’ del 2011 nella categoria ‘violoncello’, Narek Hakhnazaryan si è esibito con le più importanti orchestre, in recital e in repertori di musica da camera in molti dei festival e nelle sale da concerto più prestigiosi del mondo. Narek Hakhnazaryan è un artista irresistibile, un vero virtuoso, con una musicalità innata e un talento eccezionale nel trovare la perfetta sintonia con il suo pubblico. È stato descritto dalla critica come ‘straordinariamente brillante’ (The Strad) e ‘a dir poco magnifico’ (San Francisco Chronicle).

A partire dal 2011, Narek Hakhnazaryan ha acquisito una fama sempre maggiore a livello globale e si è esibito  con prestigiose orchestre, quali l’Orchestre de Paris, la London Symphony, la London Philharmonic, la Filarmonica di Rotterdam, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, la Konzerthaus Berlin, la Deutsche Nationaltheater und Staatskapelle Weimar, la Royal Stockholm Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese, la Filarmonica di Helsinki, la Sinfonica di Barcellona, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Pittsburgh Symphony, la Sydney Symphony, l’Orchestra Filarmonica di Seoul e la NHK Symphony. In merito al suo debutto con la Los Angeles Philharmonic, il Los Angeles Times ha commentato: ‘La sua padronanza dello strumento è straordinaria’.

Narek Hakhnazaryan ha collaborato con direttori del calibro di Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Marin Alsop, Hannu Lintu, Tugan Sokhiev, David Robertson, Mandred Honeck, Gianandrea Noseda, Ivan Fisher, Tomas Netopil, Jakub Hrůša e Juanjo Mena. É stato in tournée in Spagna con la WDR Sinfonieorchester Köln e Jukka-Pekka Saraste, negli Stati Uniti con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Estone e Neeme Järvi, in Giappone con l’Orchestra Filarmonica Ceca e Bělohlávek. Essendo stato nominato ‘BBC New Generation Artist’, si è esibito con tutte le orchestre della BBC e ha tenuto uno straordinario debutto ai BBC Proms.

Nel 2017, Narek Hakhnazaryan è stato nominato ‘Great Talent’ dalla Wiener Konzerthaus dove, nel corso delle due stagioni successive, si è esibito regolarmente in recital, concerti di musica da camera o sinfonici, tra cui spicca in modo particolare l’evento con i Wiener Symphoniker diretti da Jakub Hrůša.

​​Narek Hakhnazaryan ha aperto la sua stagione 2023-2024 suonando musica da camera di Beethoven, Mozart ed Elgar con la Camerata Pacifica in numerose sale da concerto della California. Si esibisce inoltre con la Wiener Kammerorchester, la Gran Canaria Orchestra e l’Orchestra Sinfonica di Aalborg.

Appassionato musicista da camera, Hakhnazaryan si è esibito in festival in tutto il mondo e nelle sale di tutta Europa con partner del calibro di Nikolai Lugansky, Nikita Boriso-Glebsky, Maxim Rysanov, Nikolai Lugansky, Georgy Tchaidze e Lucas Debargues. Insieme al pianista Zhang Zuo e alla violinista Esther Yoo, Narek Hakhnazaryan ha formato lo Z.E.N. Trio, che nel corso di questa stagione sarà in tournée in Cina e in Europa. Sempre con questa formazione sono stati registrati due album per Deutsche Grammophon: Brahms and Dvořák nel 2017 e Burning Through the Cold (musiche di Shostakovich, Babadjanian, Khachaturian e Rachmaninov) nel 2020.

Narek Hakhnazaryan è stato recentemente in tournée in California suonando un programma a ‘tema ornitologico’ che includeva la ‘Suite da l’Uccello di Fuoco’ di Stravinsky, il brano ‘Fontane di Roma’ di Respighi e ‘Ascending Bird’ di Siamak Aghaei/Colin Jacobsen. Ha inoltre tenuto tournée nel sud-est asiatico, eseguendo l’intero ciclo delle Suite per violoncello solo di Bach a Taipei, Seul, Tokyo e Kyoto ed ha suonato con Daniil Trifonov ai Festival di Verbier e Rheingau e in tutti gli Stati Uniti, inclusa la Carnegie Hall. Recentemente ha tenuto quattro concerti alla Wigmore Hall di Londra ed è apparso alla Jordan Hall di Boston, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie di Colonia e all’Auditorio di Madrid. In Nord America si esibisce regolarmente in recital: di recente è apparso a New York, Chicago, San Francisco e Toronto e, nelle passate stagioni, New York e Boston.

Grazie alla guida di Mstislav Rostropovich, Narek Hakhnazaryan ha conseguito un Artist Diploma al New England Conservatory of Music nel 2011, dove ha studiato con Lawrence Lesser. In precedenza, aveva studiato al Conservatorio di Mosca con Alexey Seleznyov e alla Sayat-Nova School of Music di Yerevan, con Zareh Sarkisyan. Narek Hakhnazaryan ha ricevuto borse di studio dalla Rostropovich Foundation e dalla New Names Foundation; tra i riconoscimenti che ha ottenuto figurano il Primo Premio al Concorso Internazionale ‘Aram Khachaturian’ in Armenia, nel 2006, e il Primo Posto al Concorso Internazionale Johansen 2006 nella categoria ‘Giovani Archi’. Come vincitore del Primo Premio alle audizioni internazionali per lo Young Concert Artists nel 2008, Narek Hakhnazaryan ha debuttato al Kennedy Center di Washington e alla Carnegie Hall di New York. Nel settembre 2017 è stato insignito del titolo di ‘Artista Onorato di Armenia’ dal Presidente armeno Serzh Sargsyan.

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Discografia

Shostakovich

BBC Music Magazine Vol. 23, N. 11
Shostakovich, Cello Sonata In D Minor, Op. 40

BBC Music 2017
Brahms, Dvorak

Brahms & Dvorak PIano Trios
The Z.E.N. Trio
Brahms, Piano Trio No. 1 in B major, Op. 8
Dvorak, Piano Trio No. 4 in E minor, Op. 90 (B166) 'Dumky'
Brahms, Hungarian Dance No. 6 in D (arr. Louis Ries)

Deutsche Grammophon 2017

Press

[...] Narek Hakhnazaryan ha fatto il suo grandioso debutto ai Proms. Il suo pianismo è stato come una firma perfetta, ogni fioritura ed evoluzione è stata eseguita con perfetta semplicità [...]

Times

[Narek Hakhnazaryan] Una splendida realtà dal grande futuro

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Claudio Listanti, La Voce, 7 febbraio 2015

Narek Hakhnazaryan ha intensamente coinvolto il pubblico dal primo momento in cui è entrato in scena. Fino alla fine la sua concentrazione e la sua abilità espressiva non hanno mai vacillato

The New York Times

Narek Hakhnazaryan impreziosisce ogni registro con sonorità potente e brillante, sottolinea ogni cambio di ritmo e ogni virtuosismo con una facilità estrema. Lo attende una carriera strabiliante

The Washington Post
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