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Pianoforte

Bertrand
Chamayou

Biografia

Nelle sue esibizioni, caratterizzate da un vasto repertorio, Bertrand Chamayou dimostra un dominio, una immaginazione e un approccio artistico sorprendenti. Si esibisce nelle più prestigiose sale concertistiche, quali il Théâtre des Champs Elysées, il Lincoln Center, la Herkulessaal di Monaco e la Wigmore Hall di Londra. È stato ospite di tutti i principali festival tra cui il Mostly Mozart Festival di New York, il Festival di Lucerna, il Festival di Salisburgo, il Festival internazionale di Edimburgo, il Rheingau Musik Festival e il Beethovenfest di Bonn.

Questa stagione lo vede apparire alla Philharmonie di Parigi in una serie di sei esibizioni, con la London Symphony Orchestra sia a Londra sia in tour in Europa, con la Minnesota Orchestra, la Filarmonica Ceca, la Kammerorchester Basel, la Filarmonica dei Paesi Bassi, la Sinfonica di Lucerna, la Filarmonica della Scala, l’Orchestre de la Suisse Romande, la WDR Sinfonieorchester e la Seattle Symphony.

Bertrand Chamayou ha collaborato in passato con orchestre del calibro della Filarmonica di Rotterdam, la Deutsche Kammerphilharmonie di Bremen, la hr-Sinfonieorchester, la WDR Sinfonieorchester di Colonia, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre des Champs-Elysees, la Sinfonica NHK, la Seattle Symphony, la Filarmonica di Seoul, la Cleveland Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese. Ha recentemente debuttato con la New York Philharmonic, la Chicago Symphony Orchestra, l’Orchestre Symphonique de Montreal, la Pittsburgh Symphony, la Budapest Festival Orchestra, i Bamberger Symphoniker, l’Atlanta Symphony e la Gewandhaus Orchestra di Lipsia.

Ha collaborato con direttori del calibro di Pierre Boulez, Leonard Slatkin, Sir Neville Marriner, Semyon Bychkov, Michel Plasson, Stéphane Denève, Emmanuel Krivine, Andris Nelsons, Esa-Pekka Salonen e Louis Langree.

Bertrand Chamayou si esibisce regolarmente anche nel campo della musica da camera, con partner del calibro di Renaud e Gautier Capuçon, Antoine Tamestit, Sol Gabetta, Leif Ove Andsnes e il Quartetto Ebène. Dopo le sue acclamate esibizioni alla Great Performers Series del Lincoln Center e al Festival di Pasqua di Salisburgo, questa stagione lo vede esibirsi in recital nel progetto ‘Bertrand Chamayou & Friends’ nella Sala St Luke‘s della London Symphony Orchestra, ad Amsterdam, Ittingen, Berlino, Stoccarda, Firenze, L’Aquila, Parigi, Digione, Rotterdam, Bilbao, Barcellona, Madrid, Lucerna, Napoli, Bergen, Schwarzenberg, Düsseldorf, Evian e Olsberg.

Bertrand Chamayou ha al suo attivo numerose registrazioni di successo, incluso un CD Naïve con musiche di César Franck che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nella stagione 2018/19 la sua registrazione dei Concerti per pianoforte di Camille Saint-Saëns n. 2 e 5 è stata pubblicata dalla Warner, riscuotendo grande successo di critica e di pubblico e vincendo il Gramophone Recording of the Year Award 2019. Unico artista ad aver vinto per cinque volte il prestigioso premio francese “Victoires de la Musique”, attualmente Bertrand Chamayou ha un contratto di esclusiva discografica con Warner/Erato e ha ricevuto un ECHO Klassik nel 2016 per la sua registrazione dell’integrale delle opere di Ravel per pianoforte solo.

Bertrand Chamayou è nato a Tolosa; il suo talento musicale è stato presto scoperto dal pianista Jean-François Heisser, che in seguito è divenuto suo insegnante al Conservatorio di Parigi. Ha completato gli studi con Maria Curcio a Londra.

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Discografia

Liszt

Transcendental Etudes

Sony Classical 2006
Mendelssohn

Solo Piano Works

naïve 2008
Franck

with:
Olivier Latry
Royal Scottish National Orchestra
Stéphane Denève

Naïve 2010
Liszt

Années de de Pèlerinage

naïve 2011
Schubert

Solo Piano Works

Erato 2014
Schubert

Wanderer

ERATO / WARNER Classics 2014
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Press

[…] Mano leggera e garbata, di quelle che accarezzano i tasti più che affondarci, suono morbido ma cristallino, tenuta ritmica e musicale a prova di bomba. Scivola sulla tastiera con elasticità […]

Paolo Locatelli, www.operaclick.com, 11 luglio 2019

[…] in Ondine, in Scarbo, nei Miroirs, nonostante si percepiscano sempre con puntigliosa e rara distinzione le linee e le note, Chamayou mette a segno colpi d’ala di immaginazione pianistica tali da ricreare per vie affatto particolari sia la seduzione timbrica che l’incanto evocativo […]

Santi Calabrò, il Corriere Musicale, 21 febbraio 2016 (sulla registrazione: Maurice Ravel – Complete Works for Solo Piano)